PECHINO. La censura ha bloccato la distribuzione in Cina del film Noah, il colossal americano nel quale la parte del protagonista è affidata all'attore australiano Russell Crowe. Dando la notizia, i media cinesi non hanno chiarito quali siano le ragioni che hanno indotto a censurare il film, che già è stato bandito da alcuni Paesi musulmani (Bahrein, Indonesia, Malaysia, Qatar, Emirati Arabi Uniti). Noah è anche stato criticato dalle organizzazioni fondamentaliste cristiane negli Usa. Il ritratto che il film fornisce di Noè, una importante figura sia per l'Islam che per il Cristianesimo, è stato giudicato troppo poco convenzionale da questi governi e organizzazioni. È possibile che dietro al divieto imposto dalla censura cinese ci siano ragioni commerciali, dato che stanno per essere immesse sul mercato cinese una serie di megaproduzioni americane tra cui «Godzilla» e "Spiderman 2". Nelle sei settimane trascorse dalla sua apparizione sugli schermi negli Usa, Noah ha incassato la cifra record di 99 milioni di dollari. Altri 233 milioni sono andati nelle tasche dei produttori dalle proiezioni nel resto del mondo.
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