BOLOGNA. A Bologna torna per la settima volta Divergenti, festival internazionale di cinema trans organizzato dal Mit. "A/traversamenti... verso la felicità, oltre il bisturi i sogni, le storie, l'amore" è il titolo dell'edizione 2014 dedicata al tema del transito e all'intreccio tra percorso medico ed esperienza reale. Sedici i film in cartellone dal 22 al 25 maggio, tra documentari, fiction e cortometraggi. In programma anche una mostra su Marcella Di Folco, storica leader del Mit, morta nel 2010. Come ha spiegato la direttrice artistica di Divergenti, Luki Massa, quest'anno, pur mantenendo la vocazione internazionale del festival, è forte la presenza della produzione nazionale. A partire dal film di apertura "Fuoristrada", documentario di Elisa Amoruso dedicato alla storia di Pino, meccanico e campione di rally diventato donna. E poi, "Lei è mio marito", storia della transizione di un affermato avvocato veneto delle registe Annamaria Gallone e Gloria Bortolini. E poi le trans a guardia dell'ex quartiere a luci rosse di Catania in "I fantasmi di San Berillo" di Edoardo Morabito, il mosaico di storie Unique di Gianni Torres oltre a tutta la produzione internazionale. In programma anche una simposia per approfondire il dibattito su transessualismo. «Nel titolo della simposia - ha spiegato la presidente del Mit e direttrice di Divergenti, Porpora Marcasciano - la parola "amore" rimanda alle infinite declinazioni che appunto l'amore può avere nella vita di una persona trans e fa (o potrebbe fare) da contrappeso alla medicalizzazione totalizzante intesa non come mezzo ma come fine». Tra gli ospiti della kermesse, anche Wladimir Luxuria, che riceverà da Mit e Arcigay il Cassero, un premio per il suo attivismo e in particolare per la sua presenza a Sochi.
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