WASHINGTON. Hollywood è sotto shock. L'attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall'autopsia, nella sua abitazione di Tiburon, in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall'alcol, e non era la prima volta.
In base alle prime informazioni, l'attore premio Oscar è stato visto vivo l'ultima volta domenica sera intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider. Ieri mattina la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per rianimare un uomo che non respirava nell'abitazione dell'attore a Tiburon. Ma al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Si sospetta che l'attore sia morto per asfissia, ma il caso e' sotto esame dell'ufficio del procuratore distrettuale dove verranno eseguiti esami tossicologici. La notizia della sua morte ha sconvolto familiari, colleghi e amici, i suoi fan e tutto il mondo del cinema. "Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti piu' amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato", si legge in una nota della moglie Susan. E ancora: "Su richiesta della famiglia, chiediamo di rispettare la privacy in questo momento di profondo dolore. Come ha sempre detto lui, è nostra speranza che l'attenzione non sarà dedicata alla sua morte, ma sulle innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone".
Nato a Chicago da una ex modella e da un dirigente della Ford, nel 1967 la famiglia Williams si trasferisce in California, dove Robin si diploma nel 1971. Si iscrive quindi alla facoltà di scienze politiche al Claremont Men's College, dove inizia la sua passione per il teatro. Abbandonati gli studi si iscrive al prestigioso istituto di recitazione drammatica, Juilliard School di New York. Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarita' televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l'alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy (1978-1982); in seguito, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui ha interpretato ruoli brillanti e comici, ma anche meno divertenti. Protagonista di numerosi film, da 'Good Morning Vietnam' a 'Hook - Capitan Uncino', 'L'attimo fuggente' e 'Mrs. Doubtfire', Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per 'Good Will Hunting' diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Si era riaffacciato in tv per la serie comica, 'The Crazy Ones' cancellata dopo una sola stagione. Il suo prossimo progetto era il terzo film della triologia, 'Notte al museo, il segreto della tomba', in uscita al cinema il 19 dicembre.
Nella vita privata, Robin Williams è stato sposato per dieci anni a Valerie, dalla quale ha avuto un figlio, Zachary, fino a quando i giornali hanno rivelato che aveva una relazione con Marsha Garces, la bambinaia del figlio. Nel 1989 sposò Marsha, dalla quale ebbe due figli. Con Marsha diede vita a una propria compagnia di produzione, la Blue Wolf. Nel 2008 i due annunciano di non essere più sposati. Il 23 ottobre 2011, l'attore si sposa per la terza volta con Susan Schneider, una graphic designer conosciuta nel 2009.
Hollywood sotto shock: è morto Robin Williams
L’attore, 63 anni, trovato morto nella sua abitazione in California. Si sospetta un suicidio: da tempo soffriva di una grave depressione
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