GELA. Rinvenuti e sequestrati dai carabinieri di Gela, e dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, una settantina di reperti archeologici custoditi in un’abitazione privata del centro storico. Alcuni dei reperti rinvenuti, erano esposti come soprammobili. I reperti, appartenenti a diverse epoche storiche e di notevole pregio sono stati ritrovati grazie ad una donna, che dopo il decesso della propria mamma, avvenuto circa 2 mesi fa, ha segnalato ai carabinieri la presenza all’interno dell’abitazione di famiglia dei manufatti di origini antichissime e perfettamente conservati. Si tratta di 69 tra anfore, vasi e statue di notevole interesse archeologico e 4 baionette di grande valore storico. Impossibile, almeno per il momento sapere come quei reperti siano finiti in quell’abitazione. La donna non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Quello che è certo è che tutto il materiale non si trovava nascosto, ma messo in bella mostra nel salone di casa. I pezzi recuperati torneranno ad essere patrimonio della città I reperti, infatti sono stati affidati alla direzione del Museo Archeologico per essere catalogati, datati ed esposti nelle vetrine del museo.