CALTANISSETTA. Rimandato a data da destinarsi il trasferimento della centrale operativa del 118. I tempi si allungano ulteriormente per un evento già in calendario per il 9 settembre 2013 e poi sistematicamente rinviato. Si parlava adesso della prossima apertura a metà ottobre ma l'appuntamento, come ha confermato il responsabile del servizio Elio Barnabà, è stato nuovamente procrastinato.
L'avveniristica sede individuata a pianoterra dell'ex ospedale "Dubini" è ancora priva di una cosa fondamentale: la parte informatica. «Manca l'informatizzazione - ha spiegato il dott Barnabà - e penso che alla base di tutto vi siano problemi amministrativi dei quali non sappiamo nulla». A montare le apparecchiature dovrebbe essere una società partecipata della Regione (la Sicilia E-Servizi) ripetutamente sollecitata dall'azienda sanitaria. Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di dettagli nel contesto di una centrale la cui attività poggia esclusivamente sulle sofisticate apparecchiature in grado di smistare contemporaneamente più richieste d'intervento provenienti dal vasto territorio sul quale il 118 ha competenza. La nuova sede, a parte i dettagli informatici, è pronta da tantissimi mesi ed anche gli operatori hanno svolto i necessari corsi di aggiornamento per la gestione della nuova centrale. Quei famosi dettagli però stanno ulteriormente procrastinando i tempi dell'apertura. La centrale operativa è ospitata da sempre al Sant'Elia e in essa fra medici, infermieri e soccorritori orbitano quotidianamente una sessantina di operatori chiamati a gestire le emergenze di ben tre province (la nostra, Enna ed Agrigento). Al "Dubini", in quello che fino a trent'anni fa era il sanatorio, il 118 andrà ad occupare l'intero pianoterra, mentre la restante parte del grande edificio non ha ancora trovato una definitiva destinazione.
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