CALTANISSETTA. L'arrivo di sindaco e due assessori negli uffici della polizia municipale ha probabilmente disinnescato la miccia che un consistente gruppetto di vigili urbani stava accendendo per ottenere il pagamento di una serie di indennità già maturate dall'inizio del 2014. In molti erano già pronti a depositare decreti ingiuntivi per straordinari, festivi, notturni, reperibilità insomma indennità varie non ancora liquidate. Mediamente milletrecento euro lordi a testa o poco più. Ieri mattina al comando in tarda mattinata negli uffici di via De Gasperi sono arrivati il sindaco Giovanni Ruvolo e gli assessori Amedeo Falci (polizia municipale) e Massimiliano Centorbi (personale) per un'assemblea che è valsa quantomeno a rasserenare il clima. Era presente anche il comandante Maurizio Parisi. L'obiettivo del Comune, come ha detto Ruvolo, resta quello di stabilizzare quanto prima i sedici vigili urbani precari su un corpo che può contare complessivamente sull'apporto di sessantatrè uomini. Pochini rispetto alla vastità delle competenze del corpo e ma soprattutto rispetto all'organico fissato in 104 unità. "E' nostra intenzione - ha dichiarato il sindaco - non solo stabilizzare i precari ma implementare l'organico attraverso la concorsualità o la mobilità. Ci stiamo lavorando sopra con la dirigenza di Palazzo del Carmine. Quello svolto dai vigili urbani è un compito davvero difficile e ce ne rendiamo conto, ogni giorno che passa". Sulle indennità già maturate e non ancora pagate ha fatto chiarezza l'assessore Centorbi: «Tutto dipende dall'approvazione del Fes, fondo efficienza servizi, e subito dopo d'intesa con i sindacati - ha dichiarato - procederemo alla ripartizione dei fondi. Il problema non riguarda solo i vigili urbani ma anche altri uffici. Noi, lo voglio ricordare, ci siamo insediati solo a luglio ed abbiamo ereditato anche questo problema. Verranno pagate le prestazioni straordinarie effettivamente autorizzate dai dirigenti». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.