CALTANISSETTA, Il punteruolo rosso comincia a fare strage di verde. Quasi tutte le palme del capoluogo, almeno quelle su aree pubblicate, ma stranamente di prevenzione non si parla più. In bilancio il Comune ha stanziato poche somme per combattere un fenomeno destinato a desertificare ulteriormente una città dove il verde sicuramente non abbonda. In pochi giorni sono state rase al suolo palme, alcune centenarie, a villa Cordova, nell'atrio della Prefettura e al carcere del Malaspina. Erano palme ormai vuote all'interno e rischiavano di abbattersi al suolo. Dopo quello che è successo a Catania con la morte di una donna colpita alla testa da una palma in città si è diffusa la psicosi dei crolli e sono decine le richieste di "verifiche" di privati cittadini arrivate al centralino dei vigili del fuoco. «Non si fa più prevenzione» sostiene Aldo Gelso noto vivaista nisseno e incaricato fino a qualche tempo di monitorare la situazione in tutta la città. «La situazione - ha aggiunto - è drammatica. Il patrimonio ancora esistente rischia di andare totalmente distrutto. La prevenzione sta funzionando benissimo fra i privati che hanno deciso di sottoporre a trattamento le palme attaccate dal punteruolo. L'ente pubblico invece mostra scarso interesse per questo fenomeno». E poco alla volta stanno scomparendo. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI