VILALBA. Sconto di pena per una sospetta anziana ”cravattara”. Lo ha concesso la corte d’Appello riducendo sensibilmente la condanna a carico della pensionata settantaquattrenne di Villalba, Vincenza Zuzzè (assistita dall’avvocato Davide Schillaci) che adesso s’è vista infliggere 4 anni a fronte dei cinque anni, nove mesi e dieci giorni rimediati al termine del primo grado del giudizio per le ipotesi di estorsione e usura. Stesse imputazione che sono state contestate anche al marito, il settantanovenne Loreto Bonfanti - pure lui nel primo processo condannato a cinque anni, nove mesi e dieci giorni - che nel frattempo è deceduto. Così la corte d’Appello presieduta da Salvatore Cardinale (consiglieri Giovanni Carlo Tomaselli ed Aldo De Negri) ha dichiarato estinto il reato nei confronti dell’anziano. La procura generale, attraverso il sostituto Fernando Asaro, ha proposto alla Corte la conferma del pronunciamento emesso nel luglio dello scorso anno dal tribunale presieduto da Antonia Leone (a latere Marco Milazzo e Walter Turturici). ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA