CALTANISSETTA. Anche la videosorveglianza sarà utilizzata nella lotta al randagismo. Un'arma in più per la pattuglia di polizia municipale - due unità in tutto - impiegata in un servizio dai tempi sicuramente non brevi. Due impianti verranno sistemati in punti strategici della città per individuare soprattutto i proprietari che non raccolgono gli escrementi prodotti dai propri cani. C'è ormai la convinzione diffusa che ad alimentare il fenomeno sia l'abbandono di cani a volte regolarmente microchippati, lasciati liberi sul territorio. Una "battaglia" oltre che lunghissima oltremodo difficile, partita giorni addietro con il monitoraggio in una delle contrade (Santo Spirito) fra le più popolose della città con decine e decine di villette al cui interno è stata accertata la presenza di cani di razza. In trenta casi i proprietari, decisamente collaborativi, hanno aperto la porta di casa ai vigili mostrando regolarmente i documenti della microchippatura dei rispettivi cani. In altri casi i vigili dopo aver fotografato i cani all'interno della villette hanno avviato accertamenti per risalire ai proprietari poi invitati a presentarsi negli uffici della polizia municipale. Una lotta durissima.
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