CALTANISSETTA. Alt alle ruspe alla Provvidenza dove al posto di un isolato da abbattere dovrebbero sorgere alloggi destinati alle fasce deboli. La demolizione già abbondantemente avviata ha subito uno stop dopo un sopralluogo congiunto di soprintendente e amministratori comunali e obbligherà l'ufficio tecnico a predisporre, in tempi brevissimi, una perizia di variante perchè il rischio di perdere un finanziamento di tre milioni è dietro l'angolo. Un lusso che la città non può assolutamente permettersi in un periodo caratterizzato dalla profonda crisi del comparto edilizio. Dalla "Provvidenza" sta partendo un piano di risanamento e di recupero dell'intero centro storico dove il patrimonio abitativo è particolarmente degradato.
La "Provvidenza" è per antonomasia il rione dove abbandono e degrado hanno prodotto una situazione a dir poco esplosiva ed è per questo motivo che è stato individuato fra quelli dove avviare una vigorosa azione con abbattimenti e ricostruzioni. E per un intero isolato compreso fra le vie Narese, Blandino, Mazzini e gradinata Cesare Abba era stata decretata la demolizione. "Il progetto però era carente in partenza" ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici Amedeo Falci ed erano partiti vari ricorsi (di privati e di associazioni ambientaliste) contro quel piano d'intervento al quale la Soprintendenza due anni fa aveva dato, seppure con qualche prescrizione, il via libera.
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