NISCEMI. Ha eluso la sorveglianza, dopo aver divelto una parte della recinzione, ed è riuscito a penetrare all’interno della base militare statunitense di contrada Ulmo, a Niscemi. Turi Vaccaro, un noto pacifista siciliano, è tornato a dire “no” al Muos. L’episodio si è verificato oggi, intorno alle 14. Dopo aver forzato il catenaccio di un casotto ai piedi di un traliccio, con un masso ha danneggiato alcune apparecchiature che si trovavano all’interno della struttura. Una volta dentro la base, ha esposto uno striscione con la scritta “Spade in aratri”.
L’intervento dei militari statunitensi, in servizio alla base, ha impedito a Vaccaro di andare oltre nella sua protesta. I marines, dopo averlo bloccato, lo hanno consegnato agli agenti del Commissariato di Niscemi. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento aggravato di cose destinate alla pubblica difesa. Non è la prima volta che Vaccaro, fa irruzione nella base militare. In altre occasioni, era stato protagonista di proteste eclatanti e in più occasioni si è arrampicato sui tralicci della base militare. Su di lui pende un divieto di soggiorno proprio a Niscemi.
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