SAN CATALDO. Non s’erano resi conto che quella che per loro era solo una bravata, in realtà era un gesto di gravità inaudita. Che racchiudeva in se blasfemia e atti dai forti contorni satanici. E con essi il reato di vilipendio di tombe. Per loro no. Lui, appena maggiorenne che ora ha patteggiato la pena, avrebbe agito solo per fare colpo su una ragazza incrociata su facebook. E con lui v’era un minorenne per il quale v’è un altro procedimento. Per i due era una spacconata che ben si sarebbe conciliata con la notte di Halloween. Già perché è proprio la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre dello scorso anno che si sono intrufolati nel cimitero sancataldese. Ora il diciannovenne Umberto G. (assistito dall’avvocato Michele Russotto) passando per l’intesa con il pm Cristina Lucchini, ha patteggiato la condanna a 5 mesi e 10 giorni (con un terzo di riduzione per il rito e un altro terzo per le attenuati) con il beneficio della pena sospesa che gli è stata concessa dal giudice Marco Sabella. Al Comune di San Cataldo (assistito dall’avvocato Sonia Tramontana) che si è costituito parte civile sono state riconosciute le spese legali. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA