CALTANISSETTA. Sconto di pena per l’ex presidente dell’associazione antiracket e antiusura e per due commercianti. Così, ieri, al termine del processo d’appello non senza sussulti. È di un anno e tre mesi, a fronte dei precedenti due anni, la pena a carico di Mario Rino Biancheri (difeso dall’avvocato Gianluca Amico) nelle veste di allora presidente dell’associazione antiracket e antiusura, riconosciuto colpevole di malversazione ai danni dello Stato ma, di contro, assolto per appropriazione indebita. Riduzione della condanna, scesa adesso a un anno ciascuno, anche per gli imprenditori Calogero Maria Imbergamo e Carlo Antonio Bellia (difesi, rispettivamente, dagli avvocati Annalisa Petitto ed Antonio Pecoraro) accusati di appropriazione indebita, per i quali sono stati ritenuti prescritti altri due capi. Il sostituto pg Fabio D’Anna, invece, ha proposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Di contro, le parti civili, ovvero il Comune (assistito dall’avvocato Raffaele Palermo), Provincia e la stessa Associazione antiracket e antiusura (rappresentati dall’avvocato Dino Milazzo) hanno sollecitato la conferma della prima sentenza. La corte d’Appello presieduta da Letterio Aloisi (consiglieri Giovanbattista Tona ed Andreina Occhipinti), nel riformare in parte il precedente verdetto, ha ancora riconosciuto, in favore delle stesse parti costituite, una provvisionale di 100 mila euro oltre al risarcimento dei danni che il giudice civile stabilirà.