GELA. I militari della guardia di finanza sono tornati a puntare i riflettori su Palazzo di città. Le fiamme gialle stanno indagando sulla regolarità dell’iter di affidamento del mercato settimanale. Nella mattinata di ieri hanno acquisito numerosi fascicoli. Le indagini si sono concentrate tra le stanze del settore Urbanistica del rione Cantina sociale e il municipio. In verità, Emanuele Tuccio, dirigente del settore Urbanistica, aveva messo mano proprio alle proroghe per la concessione dell’area mercatale di via Settefarini tra i numerosi provvedimenti avviati subito dopo il suo insediamento avvenuto a luglio. Quella del mercato settimanale è una gestione passiva per il Comune, che a fronte di un pagamento di 195 mila euro annui all’impresa Ignazio Missud dovrebbe ammortizzare i costi dagli incassi degli insediamenti delle bancarelle autorizzate.
«I militari della guardia di finanza hanno sequestrato gli atti relativi alla gestione del mercato – ammette il dirigente Tuccio -. Abbiamo sollevato una questione dal punto di vista del procedimento e messo in evidenza la sospensione delle proroghe. Nel merito è la magistratura che interverrà».La vicenda è diventata rilevante, soprattutto dopo l’insediamento del dirigente all’Urbanistica, che ha avviato controlli sui fascicoli relativo al mercato, ai beni patrimoniali e alle cooperative edilizie, per citarne alcuni.
ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Caricamento commenti
Commenta la notizia