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Un cavillo blocca l’apertura di Santa Maria degli Angeli a Caltanissetta

L’utilizzo della struttura i cui lavori di restauro costati 4 milioni di euro sono stati ultimati da un anno, è sospeso

CALTANISSETTA. Sembrerebbe un aspetto puramente formale ma nei fatti è un cavillo burocratico che impedisce la parziale riapertura del complesso monumentale di Santa Maria degli Angeli, almeno della parte già restaurata. Chiesa (o ex) e convento appartengono da oltre duecento anni al Demanio dello Stato, quindi al Ministero per i Beni Culturali, che li ha acquisiti dopo la soppressione degli ordini religiosi.

La Regione dunque non è proprietaria del vastissimo complesso ed è questo il motivo che ha obbligato l'assessorato a non dare l'ok alla riapertura della chiesa (ora auditorium) limitatamente al periodo della commemorazione dei morti. L'uso era stato chiesto dalla Curia per potervi celebrare le messe in suffragio dei fedeli defunti. «Scopriamo solo adesso - ha dichiarato il Soprintendente Lorenzo Guzzardi - che Santa Maria degli Angeli è ancora in carico al Demanio dello Stato, un fatto squisitamente formale superabile in pocio tempo».

 

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