Caltanissetta

Venerdì 22 Novembre 2024

Cantiere chiuso a Caltanissetta: c’è rabbia e delusione tra i commercianti

CALTANISSETTA. Il miracolo non si è ripetuto. Ieri cantiere chiuso in corso Vittorio Emanuele e grande delusione fra i commercianti della zona che si attendevano il bis dell'ultimo sabato quando la ditta che sta pavimentando la strada aveva lavorato forse per placare la rabbia non solo di chi gestisce attività ma anche di chi vi abita. Ieri, però, nuovo stop. La sbandierata accelerazione ai lavori, promessa quando la tensione era arrivata al top, non c'è stata; il cantiere riaprirà domani per completare - così è stato detto - l'ultima parte di marciapiede lato destro a salire. La pavimentazione è arrivata all'altezza della farmacia. A cantiere fermo i commercianti stanno sommando anche il disinteresse dell'amministrazione comunale. "Siamo al buio totale" dicono in coro sottolineando l'assenza non solo delle luminarie collocate in altre zone cittadine, ma anche di quei fili di luce occorrente per illuminare gli alberelli laterali salvati dallo sbancamento. Volevano addobbarli gli stessi commercianti, facendo una colletta, per rendere meno grigio questo Natale ma sono stati stoppati dall'amministrazione comunale. La promessa non è stata mantenuta ed è un aspetto che i negozianti hanno voluto rimarcare sottolineando la tristezza di un corso per antonomasia il cuore dello shopping dei nisseni. I lavori di ripavimentazione di corso Vittorio Emanuele hanno stravolto tutto. Qualcuno aveva promesso che sarebbero stati completati entro novembre, previsione risultata poi difficile da rispettare per una serie di motivi molti dei quali legati ai turni lavorativi che prevedono la sospensione dell'attività il sabato e la domenica. I commercianti, ancora oggi, non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel e temono che l'attuale situazione possa protrarsi fino a tutto febbraio quando l'intervento - per contratto - dovrà essere ultimato.   ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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