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Serradifalco, è "emergenza sanitaria"

Palermo ha chiesto all’Asp «l’accertamento di situazioni di danno alle persone o all’ambiente»

SERRADIFALCO. Nel giorno in cui si presenta al pubblico, “No SerradifalKo” denuncia la presunta emergenza igienica che sarebbe insorta per la mancata raccolta dei rifiuti. Ieri, Marcello Palermo – presidente della neonata associazione che vuole ricercare le cause e proporre soluzioni all’aumento dei casi di tumore – ha chiesto all’Asp l’“accertamento di possibile situazione di danno alle persone o all’ambiente”. Per riconoscere e ufficializzare, se sussistono i presupposti, precisa Palermo, “la situazione di pericolo di danno ambientale”. Non soltanto perché sarebbe “doveroso da parte di chi è preposto ai compiti connessi alla tutela della salute pubblica”, ma anche perché “tale riconoscimento avrebbe delle giuste ripercussioni sul pagamento del tributo sui rifiuti da parte dei cittadini”.

Palermo ha esplicito riferimento all’articolo del regolamento comunale sulla Iuc che prevede che, “in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti o di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente, il tributo è dovuto dai contribuenti coinvolti in misura venti per cento”.

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