MUSSOMELI. «Una scelta ponderata, non di certo una scelta obbligata». Salvatore Calà cerca di metterci una pezza sul dietrofront relativo alla data del taglio del nastro del Cineteatro Manfredi. Qualche settimana fa il suo assessore alla Cultura e allo Spettacolo Enzo Nucera aveva preannunciato l'inaugurazione della rediviva struttura a Natale. Poi, lo stesso amministratore, nel giorno della presentazione del calendario natalizio ha dovuto ammettere che tagliare il nastro sotto le feste sarebbe stato un bello obiettivo ma impossibile da perseguire. Ma è proprio il capo dell'esecutivo a difendere la scelta del rinvio. «Il Cineteatro è pronto e ci è stato ufficialmente consegnato. È stata anche portata la corrente elettrica dal trasformatore posizionato al municipio. Però se lo avessimo inaugurato in questi giorni avremmo rischiato di organizzare una cerimonia raffazzonata, poco organizzata, che non avrebbe celebrato per come si deve l'evento storico. E' giusto prendere altro tempo. Ci sono impianti molto complessi all'interno, come quello di climatizzazione. E' necessario formare il personale per la sua gestione. Qualche settimana in più di attesa appare perciò necessaria». Quando, quindi, i mussomelesi potranno riappropriarsi di uno spazio a cui sono stati legati nel passato? Calà non fornisce date certe, ma da una scadenza entro cui il Manfredi dovrà riaprire. «Il primo grande evento si terrà di sicuro nel periodo pasquale. Ma presto presenteremo la struttura restaurata alla stampa». Ad allungare i tempi però ci sarebbe anche il ripensamento del cartello di associazioni, riunitesi sotto il nome di Nomos, nella volontà di gestire la struttura. A distanza di un anno dall'aggiudicazione del bando, la Nomos ha fatto sapere di non essere più interessata ad onorare l'impegno. «Faremo un nuovo bando- spiega l'assessore Nucera- e sarà diverso dal vecchio avviso, perché la fruizione stessa della struttura sarà differente. Dapprima si era pensato di dare più spazio al teatro e meno al cinema. Invece abbiamo previsto di dare uno spazio meno marginale alle proiezioni. Anzi, verranno proiettati gli ultimi film in uscita».