CALTANISSETTA. Le avrebbe rubato l’identità su facebook. Per ripicca e con un pizzico di malizia. Giusto, forse, per il gusto di fargliela pagare un po’. Perché nel mirino è entrata la sua ex fidanzata. E adesso lui, finito alla sbarra sull’onda dell’inchiesta che ne è derivata, è stato giudicato colpevole. Così per il trentaquattrenne Calogero P. (assistito dall’avvocato Calogero Buscarino) finito in giudizio per le ipotesi di sostituzione di persona ed accesso abusivo a sistema informatico. E, peraltro, gli è stata pure contestata l’aggravante dei futili motivi. Reati per i quali ha rimediato la condanna a tre mesi. Spacciandosi per la sua ex (G.C.) - secondo la tesi accusatoria - sarebbe entrato in contatto con un paio di amici. E a loro si sarebbe rivolto con parole che avrebbero leso la sua ex fidanzata. Questo, almeno, quanto ha ritenuto la procura. È da una denuncia contro ignoti, presentata dalla stessa parte lesa, che ha preso le mosse l’indagine. Perché lei si è vista prima rubare l’identità sul social network e poi anche la password per l’accesso al suo account. È a quel punto che ha presentato un esposto ma senza puntare l’indice su qualcuno. Perché era all’oscuro di chi potesse averle giocato quel brutto tiro. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA