Caltanissetta

Sabato 23 Novembre 2024

Manca il personale, a Niscemi ospedale a rischio

NISCEMI. «L'ospedale di Niscemi è sotto osservazione. Ma è trattato come un paziente per il quale il medico non fa nulla per salvarlo». L'accusa è stata lanciata lunedì sera dal sindaco Francesco La Rosa, aprendo il dibattito sull'emergenza sanitaria locale, nel corso dell'assemblea cittadina convocata dall'amministrazione comunale e dal vicepresidente del consiglio comunale Luigi Gualato. Presenti, nell'aula consiliare dove si svolgeva l'incontro, numerosi medici ospedalieri e di base, infermieri, rappresentanti sindacali (Pino Carbone, per la Cisl Sanità; Rosario De Simone, Cgil; Salvatore Disca, Nursind), il parroco don Lillo Buscemi e qualche consigliere comunale. Le carenze dell'ospedale cittadino, è stato spiegato nei numerosi interventi, è un problema vecchio ma aggravato dalle inadempienze che sono seguite alle belle promesse fatte. Il male principale del presidio sanitario niscemese sono i vuoti paurosi dell'organico medico e parasanitario e l'inadeguatezza delle strumentazioni diagnostiche, spesso obsolete e inadeguate. Secondo una stima, nell'organico dei parasanitari manca più di una dozzina di unità. La situazione non è più rosea fra i camici bianchi: al Pronto soccorso mancano due medici; in chirurgia 3 (in reparto è presente appena un chirurgo che da solo non può operare); in medicina ci sono in meno 2 unità; in radiologia manca un medico e in laboratorio analisi un tecnico. Grave anche la situazione nei poliambulatori, dove sono deficitarie le branche specialistiche e quelle attive non sono supportate da adeguata apparecchiatura diagnostica. In sostanza, l'ospedale è un paziente in agonia al quale non viene somministrato nessun farmaco.   ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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