Caltanissetta

Sabato 23 Novembre 2024

False fatture con ditta fantasma, quattro condanne a Caltanissetta

CALTANISSETTA. Con un giro di false fatture avrebbero attestato di essere commercianti. Così da eludere posizioni diversamente illegali. E alla fine quattro di loro ne sono usciti con la condanna a un anno ciascuno, mentre altri tre sono stati assolti. Sull’onda di un’indagine della polizia che qualche anno fa ha squarciato i veli su questo sospetto sistema. Che si sarebbe sviluppato lungo l’asse Caltanissetta-Napoli-Agrigento. Perché è lì, nel centro campano, che avrebbe avuto sede una ditta per l’accusa fantasma. È la «Bijoux Sa De Saleto Vincenzo», ufficialmente al civico 40 di via Fatia, la società a cui facevano riferimento quei documenti contabili presentati all’ufficio immigrazione della questura. Il tutto passando per un ingrosso di Agrigento che avrebbe emesso fatture in nome e per conto della stessa ditta campana. Una società che commercializzerebbe diversi prodotti e che sarebbe stata specializzata in bigotteria. Ma di quell’azienda all’ombra del Vesuvio, nell’indirizzo risultante, gli inquirenti non hanno trovato traccia. E falsa, per l’accusa, sarebbe stata la documentazione a supporto delle richieste di rinnovo dei permessi di soggiorno dei sette imputati (difesi dagli avvocati Diego Perricone, Maria Francesca Assennato, Salvatore Pecoraro, Giovanni Annaloro, Ambrogio Culora e Maria Miceli). Alla fine il giudice David Salvucci ha condannato quattro presunti falsi esercenti marocchini, tra loro due donne, che da parecchi anni vivono in città. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI

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