CALTANISSETTA. Sei condanne per una presunta maxi truffa ai danni dello Stato. Le inflitte ieri il giudice Antonio Napoli che ha giudicato otto imputati tra imprenditori agricoli, allevatori, costruttori e professionisti. Tutti coinvolti in una vicenda giudiziaria legata a contributi che - secondo la tesi accusatoria - sarebbero stati indebitamente percepiti da tre aziende. È di 2 anni e 10 mesi - con prescrizioni di alcuni capi d’imputazione per tutti - la pena comminata a Giuseppe Lombardo, Patrizia Ornella Di Pasquale e l'architetto Michele Giovenco. Comminati 2 anni e 7 mesi ad Angelo Livecchi, Giuseppe Riggi e Salvatore Bellomo. Prescritte, invece, tutte le ipotesi accusatorie a carico di Calogero Lombardo. Mentre nei confronti di Luigi Lombardo gli atti sono stati ritrasmessi alla procura per nullità nel decreto di citazione in giudizio: per lui l’accusa non ha indicato alcun capo d’imputazione e lo stesso pm, nella requisitoria, si è sostanzialmente rimesso al giudice. Gli otto (assistiti dagli avvocati Salvatore Daniele, Sonia Costa, Danilo Tipo, Sergio Iacona, Michele Micalizzi ed Agata Maira) sono finiti in giudizio per rispondere, a vario titolo, di truffa ai danni dello Stato, evasione fiscale ed omesso versamento dell’Iva, con in più la contestata aggravante perché a farne le spese sarebbe stato l’Ispettorato provinciale per l’agricoltura. L’accusa aveva chiesto nei loro confronti sei condanne comprese tra un massimo di tre anni e un minimo di due anni. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI