SAN CATALDO. Ferito con un colpo di arma da fuoco al termine di una lite. Teatro di questa scena, quasi da far west, corso Vittorio Emanuele, a San Cataldo, dove nella tarda serata di sabato una rissa tra albanesi e sancataldesi è degenerata tanto che sono state tirate fuori anche le pistole. Fortunatamente l’albanese, finito poi in ospedale, è stato preso solo di striscio ad un fianco ma resta la preoccupazione per la facilità con cui è stata estratta un’arma, utilizzata poi in pieno centro cittadino. C. G., albanese di 22 anni, a quanto pare stava passando una serata in un bar, in una delle vie più frequentate del paese, insieme ad alcuni amici. Un sabato sera come tutti gli altri, tranne per l’epilogo che forse nessuno dei presenti si aspettava. Complice, a quanto pare, qualche bicchierino di troppo, dalle risate si sarebbe passati alle offese verbali per poi finire, nel giro di poco tempo, alle mani. Il giovane è stato picchiato, non si sa ancora se dai suoi stessi connazionali o da sancataldesi, e preso a calci, infine è stato buttato fuori dal locale. Ma il violento parapiglia ha avuto un seguito ancora più cruento dopo qualche minuto quando il cittadino albanese aveva appena cominciato ad allontanarsi. Qualcuno infatti è uscito fuori dal bar e lo ha mirato, non si sa ancora se con l’intento di ucciderlo o solo per spaventarlo, sparandogli. Il ventiduenne per fortuna è stato preso solo di striscio ad un fianco ma non appena colpito si è accasciato al suolo cominciando a chiedere aiuto mentre si teneva stretta la ferita sanguinante. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA