CALTANISSETTA. La spending review si abbatte sulla Settimana santa. Il Comune, rimasto l'unico sponsor delle manifestazioni pasquali, pur impegnandosi a mantenere inalterati i "servizi" per la buona riuscita della festa ha invitato tutti i protagonisti (ceti, associazioni e privati) ad eliminare le cose superflue. "Bisogna limare qualcosa" hanno detto il sindaco Giovanni Ruvolo e l'assessore alla cultura Marina Castiglione intervenuti nell'assemblea a Palazzo Moncada dove si è parlato dei sostegni economici - da sempre tasto dolente per tutti - da destinare sottoforma di servizi ai riti pasquali nisseni. Sono stati annunciati tagli per 18mila euro rispetto alla precedente edizione della Pasqua, una revisione quasi obbligata hanno detto Ruvolo e Castiglione: "Dalla Regione non arriveranno soldi e sappiamo oltremodo che la Settimana santa non può essere ulteriormente penalizzata. E' la manifestazione più importante della città e va assolutamente valorizzata nel rispetto delle tradizioni".
Il Comune però ha chiesto a tutti di fare un passo indietro e si appresta a convocare separatamente gli attori principali della Settimana (ovvero i responsabili di associazioni che gestiscono sacre rappresentazioni, processioni del Gesù Nazareno, Real Maestranza, Vare e Varicedde) per stabilire assieme dove si può risparmiare. I tagli colpiranno in maniera lineare e tutti dovranno adeguarsi alla politica del risparmio in ossequio ai tempi di crisi attraversati dalle famiglie nissene. E i primi sacrifici vengono già annunciati dalla Real Maestranza dove un tempo le tre sere che precedevano la processione del mercoledì santo erano caratterizzate dai ricevimenti in locali pubblici con centinaia di invitati (artigiani, autorità, amministratori, politici). I ricevimenti sono stati cancellati da tempo e restava in vita solo il rinfresco (a base di uova sode, carciofi, salumi, formaggi, panelle) alla biblioteca comunale. Insomma qualcosa di spartano e di goliardico. Anche questo appuntamento quest'anno salterà.
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