CALTANISSETTA. Spacciandosi per imprenditori avrebbero imbrogliato grossisti. Questa, per linee generali, la sintesi di un’indagine a più ampio respiro della guardia di finanza che s’è poi scissa in differenti tronconi. Inizialmente è partita da Termini Imerese, poi ha toccato anche Gela e, infine, una tranche s’è sviluppata nel capoluogo. Finendo per coinvolgere sette sospetti truffatori nisseni. Tutti finiti nell’occhio del ciclone perché accusati di avere raggirato ditte dell’Isola ma anche del Norditalia. Con richieste di forniture di ogni tipo, della più svariata merce, poi pagata con titoli che si sarebbero rivelati carta straccia. Tutti episodi che sono racchiusi nell’arco di tempo che va da febbraio ad ottobre di sei anni fa. E adesso in sette sono al centro di questo dossier curato dalla procura nissena e finito al vaglio del giudice Antonio Napoli.
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