NISCEMI. È stato operato urgentemente ieri mattina al Civico di Palermo il paziente niscemese colto da emorragia cerebrale, che ha potuto raggiungere il nosocomio palermitano solo dopo una lunga odissea durata oltre sei ore e mezzo. Ora, il malato, Enzo Chiarello di 50 anni, segretario amministrativo della locale scuola Ecap, è mantenuto in coma farmacologico in attesa che il sangue che aveva invaso in parte il cervello possa riassorbirsi. I familiari del ricoverato sono in trepida attesa per le sue condizioni che permangono critiche, anche se i sanitari del nosocomio palermitano hanno assicurato che l'intervento chirurgico è riuscito. Intanto non si placano le polemiche sul grave ritardo con cui il povero Chiarello ha potuto raggiungere il Civico di Palermo. Chiarello, attorno alle 8,30 di lunedì si era recato a scuola ma appena messo piede nella segreteria è stramazzato a terra, privo di sensi. Così lo hanno trovato gli alunni dell'Ecap che hanno subito allertato il soccorso sanitario del 118. Il malato è stato trasportato all'ospedale cittadino Suor Cecilia Basarocco, dove i sanitari lo hanno preso in cura, stabilizzando le sue condizioni di salute, apparse allarmanti. Chiarello è stato intubato e immediatamente è cominciata la fase convulsa della ricerca di un posto presso un ospedale attrezzato per la rianimazione. Quando dopo una lunga trafila di telefonate, si è trovato il Civico di Palermo disponibile ad accogliere il paziente, è iniziata l'odissea del trasporto del malato. Si è atteso invano per ore l'arrivo dell'elisoccorso, che pare non sia potuto decollare alla volta di Niscemi, dove esiste una pista idonea all'atterraggio diurno e notturno, per le presunte condizioni meteo avverse. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI