GELA. Ritrovati nella totale incuria, due anni fa all’interno di un appartamento della zona di Fondo Iozza tra rifiuti di ogni genere, adesso tre neonati, tutti con gravi disabilità, tornano in città per iniziare a vivere insieme ai genitori che sono finiti nel frattempo sott’inchiesta dopo la scoperta effettuata dai carabinieri. La decisione è arrivata dal giudice civile di Caltanissetta davanti al quale si sta svolgendo un procedimento avviato su impulso della Procura dei minori nissena.
I magistrati, infatti, hanno chiesto la pronuncia della dichiarazione d’adottabilità dei piccoli che farebbe decadere la potestà dei due genitori. I legali degli stessi genitori, gli avvocati Ivan Bellanti e Nicoletta Cauchi, hanno già da tempo chiesto che il caso venisse approfondito anche attraverso una consulenza. Così, è stato. I bambini, fino ad oggi ospitati in una comunità protetta della provincia, potranno riavere un contatto diretto con i genitori per tre volte la settimana. Gli altri giorni, invece, saranno ospiti di una struttura cittadina. In questo modo, si cercherà di capire se i piccoli potranno ritornare a vivere in maniera stabile all’interno dell’originario nucleo familiare.
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