MUSSOMELI. La procura solleva dubbi ponendo sul tappeto la presunta alterazione di una certificazione prodotta dalla difesa. E dopo un po’ di tensione, alla fine, è arrivato un primo chiarimento con il giudice. Già perché per la difesa sarebbe solo il frutto di un grande equivoco e nulla più. E alla prossima udienza sarà lo stesso avvocato Giuseppe Panepinto a chiarire al giudice Valentina Balbo i contorni della questione che pare avere i tratti di un giallo... che giallo non sarebbe. Non è stata avara di sussulti, ieri, l’udienza che vede sul banco degli imputati nove - tra medici, infermieri, tecnici di laboratorio e biomedici - tirati in ballo dal pm Maria Carolina De Pasquale per omicidio colposo. Imputazione legata alla morte del vigile del fuoco in pensione Angelo Giulietti deceduto nell’ottobre del 2009 per una trasfusione letale. Che s’era resa necessaria dopo un intervento chirurgico ad un’anca subito all’ospedale «Immacolata Longo» di Mussomeli. E in quell’occasione gli è stato trasfuso sangue di gruppo ”A” piuttosto che il suo di tipo ”B” proveniente dal centro trasfusionale di San Cataldo. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI