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Riesi, rifiuti ai raggi X dei vigilantes: è scontro in aula

Replica il sindaco Chiantia: «A Riesi la percentuale della raccolta differenziata si attesta al 37 per cento, un dato positivo rispetto ad altri Comuni». Per il sindaco è il segno che si sta lavorando bene

RIESI. Animato confronto mercoledì sera tra opposizione e amministrazione sui controlli per la differenziata eseguiti dai vigilantes. L’amministrazione e la Tekra, la ditta che gestisce la raccolta differenziata, hanno incaricato le guardie di una società autorizzata dalla Prefettura, per appurare se i cittadini differenziano i rifiuti e ad ispezionare le zone periferiche per individuare chi abbandona spazzatura. I vigilanti verificano giornalmente il pattume conferito nei sacchetti dagli utenti ed eventualmente se i rifiuti non corrispondono a quelli previsti dal calendario settimanale, al trasgressore notificano un verbale di constatazione e successivamente lo segnalano ai vigili urbani.

Critiche al servizio da parte dell’opposizione che ha chiesto al sindaco di ritirare le ordinanze e di avvalersi della polizia municipale per eseguire ispezioni e controlli. “Come mai gli altri Comuni non hanno intrapreso questa decisione? –ha chiesto il consigliere Gianfranco Capizzi -. Le persone vengono invitate a fornire i documenti. Non mi risulta che in altri centri girano vigilantes armati. A quale titolo vanno a rovistare tra i rifiuti? Si viola la privacy e si sta creando un clima di terrorismo e paura. Chi paga questo servizio dei vigilantes? Fate riunioni di quartiere e fornire brochure per informare la gente. Prima di fare ordinanze riorganizzate il servizio della differenziata che non va”.

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