CALTANISSETTA. La Settimana santa appena trascorsa - e soprattutto quello che ruota attorno ad essa - lascia come ogni anno una scia di veleni. Le organizzazioni di categoria a riflettori spenti lanciano accuse ben precise e lamentano la presenza di almeno venti ambulanti abusivi oltre ai trenta autorizzati che avevano regolarmente pagato il suolo pubblico e le spese per l'allaccio Enel. L'edizione 2015 della Settimana andrà ricordata per la "rivoluzione" prima annunciata poi accantonata dall'amministrazione comunale di concentrare i punti di ristoro in due grandi aree prossime al centro storico, piazza Marconi e piazza Pirandello. Alla fine, di fronte alle proteste insistenti di ambulanti e associazioni di categoria, il Comune ha deciso di non toccare. Anzi ha fatto arretrare le transenne che delimitano la salita Matteotti per consentire a due friggitorie di posizionarsi proprio a due passi da corso Umberto dove passano tutte le processioni del capoluogo. Nonostante i proclami e i pressanti inviti di ridare ordine e decoro ai riti pasquali tutto è rimasto invariato. Nulla di nuovo sotto il sole. Avevano espresso grande soddisfazioni le associazioni di categoria per le scelte dell'amministrazione comunale, ma non pensavano di vedere il centro storico punteggiato dalla presenza di bancarelle non autorizzate. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI