CALTANISSETTA. Le accuse sono infondate e gli imputati vanno assolti. È l’estrema sintesi della tesi difensiva in favore di una decina d’imputati del maxi processo «Les jeux sont faits» su presunte truffe allo Stato con slot machine per l’accusa truccate. L’avvocato Giuseppe Dacquì, per la posizione del maresciallo della guardia di finanza, Matteo Saracino, ha etichettato le accuse come «inconsistenti e frutto di argomenti ridondanti privi di rilevanza penale... basate su pochissimi elementi, ripetuti ed enfatizzati, che non confortano l'ipotesi accusatoria». E ha poi aggiunto che «Saracino non è mai stato il tutor né il consigliori degli Allegro. Se l'accusa ha ritenuto che qualcuno ha voluto coprire gli Allegro, questo non è certo Saracino né lo stesso può essere utilizzato come capro espiatorio. Lui non ha mai tradito il giuramento di fedeltà all’Arma prestato oltre trent'anni orsono». Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI