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Ticket sanitari, scoperte 5.400 domande false a Gela

A smascherare la truffa è stata un’azione congiunta tra i militari della Guardia di finanza e i camici bianchi del Distretto coordinato da Piva

GELA. Sono state accertate 5400 richieste false per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket, causando un buco dalle casse dell’Asp di circa 1 milione e 900 mila euro. C’erano anche due insegnati, avvocati e liberi professionisti tra chi ha cercato di beneficiare illecitamente dell’esenzione del ticket. A smascherare la truffa è stata un’azione congiunta tra i militari della Guardia di finanza e i camici bianchi del Distretto sanitario, retto da Giuseppe Piva.

«Attualmente sono state recuperate 334 mila euro oltre le spese postali – ammette Piva, direttore del Distretto sanitario – La regolarità di tutte le autocertificazioni presentate ai nostri uffici di via Parioli viene monitorata dal Ministero delle finanze, ufficio delle Entrate. Complessivamente, in tutto il Distretto sanitario sono oltre 24 mila i soggetti che hanno diritto all’esenzione. Si tratta per lo più di persone affette da particolari patologie e quelle che occupano la lunga e crescente lista dei disoccupati. Probabilmente, erroneamente sono finiti tra quelli che hanno presentato richieste irregolari – prosegue – anche commercianti costretti ad abbassare la saracinesca e cessare l’attività per la crisi economica. In verità, in queste circostanze, i titolari di partiva iva non hanno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket».

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