CALTANISSETTA. Sono sempre di meno gli autolavaggi rimasti regolarmente aperti. Si susseguono infatti i sequestri di impianti ordinati dalla magistratura (l'ultimo appena qualche giorno) che sta coordinando l'inchiesta aperta in un settore dove di irregolarità amministrative ne sono state riscontrate parecchie. Gli uomini della sezione di pg Ambiente e Sanità oltre alla chiusura hanno ispezionato altri due impianti della città per i quali si profila il blocco dell'attività. Gli autolavaggi chiusi hanno ormai raggiunto quota ventuno. Ai titolari, destinatari di avvisi di garanzia, vengono contestati reati ambientali relativi allo smaltimento, non autorizzato, delle acque prodotte dalle attività. Ma sono in arrivo anche altre batoste per gli interessati. Stanno per scattare anche le sanzioni amministrative che prevedono multe da tremila a trentamila euro. In città gli autolavaggi ancora aperti sono rimasti sette, per gli altri ventuno invece è scattato il blocco che ormai si protrae da due mesi con inevitabili ricadute economiche per i titolari. Stessa sorte è toccata per altri due autolavaggi di Riesi. Una vicenda controversa che ha individuato anche responsabilità amministrative in Caltaqua la società alla quale compete il rilascio delle autorizzazioni per il deflusso dei reflui inquinanti scaricati nella pubblica fogna senza prima essere trattati dai depuratori.