Caltanissetta

Martedì 30 Aprile 2024

"Farmaco salvavita troppo caro", gelese si appella alla Regione

GELA. Sulla vicenda del centralinista non vedente di Gela in attesa di due trapianti interviene l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino: “I miei funzionari verificheranno in fondo il caso per capire se ci sono difficoltà burocratiche”. Se ne è parlato oggi a Ditelo a Rgs. Giuseppe Sanzo ha 50 anni, ha una figlia, parla con voce flebile: «I miei genitori erano consanguinei e ne ho subito le conseguenze. Quindici anni fa ho avuto un primo trapianto di rene a Bruxelles, avevo la precedenza perché sono un dializzato, l’altro rene infatti non funziona dalla nascita». Oggi la situazione è questa: «Un rene e un fegato che non vanno bene, aspetto i trapianti, dipendo dalle medicine, ho bisogno di essere curato, io peggioro, i medici mi prescrivono una dialisi che secondo me non è necessaria: faccio una dieta per non dare molte proteine al rene». Ma c’è anche una medicina speciale, «un farmaco che costa decine di migliaia di euro e mi salverebbe la vita ma l’epatologo dell’Ismett prende tempo» dice il paziente.  Da Ismett replicano con una nota: “Abbiamo motivo di pensare che il paziente non abbia alcun tipo di lamentela nei confronti dell’Istituto o del medico che lo ha in cura. Per ciò che attiene alle lungaggini burocratiche l’Istituto non può entrare nel merito”. Dall’Ismett poi chiariscono che l’ospedale “sta già distribuendo un nuovo farmaco: nel mese di gennaio ne è stata definita la rimborsabilità e conseguentemente sono stati identificati in Sicilia una ventina di centri prescrittori, tra cui Ismett. L’Istituto è stato il primo centro in Sicilia a poter distribuire questo farmaco, grazie a procedure di acquisto particolarmente rapide ed efficienti che non è però adatto per il trattamento di tutti i pazienti; nella fattispecie non risponde al protocollo identificato per paziente Sanzo” scrivono dall’Ismett che poi aggiungono: “Altri farmaci sono attualmente in fase di approvazione da parte degli enti regolatori competenti che, quando avranno effettuato le necessarie validazioni, ne autorizzeranno la distribuzione; tali farmaci potranno quindi essere utilizzati da Ismett e da altri centri prescrittori per il trattamento dei pazienti che ne hanno necessità, come ad esempio Sanzio”.

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