CALTANISSETTA. Loro assolti e chi li additava s’è ritrovato da accusatore ad indagato per calunnia.Uno scenario non inusuale, quello che s’è presentato adesso in aula, con due presunti ricettatori ... che ricettatori non erano. È emerso tra le pieghe del pronunciamento emesso dal giudice Alex Costanza nei confronti di Salvatore Cagnina e Salvatore Maira (assistiti dagli avvocati Gianluca Amico e Salvatore Baglio). Lo stesso giudice che, accogliendo le richieste della difesa, ha assolto i due imputati accusati di avere ricettato un ciclomotore. «Il fatto non sussiste» la motivazione alla base del verdetto che ha riconosciuto estranei alle contestazioni i due imputati. Ma ad ogni azione corrisponde una contro reazione. Così, immediatamente, è stata disposta la trasmissione degli atti alla procura perchè proceda nei confronti della presunta parte lesa.