CALTANISSETTA. Il Tribunale di Caltanissetta ha condannato quaranta persone, infliggendo pene che vanno da uno a otto anni di reclusione, al termine del processo per l'inchiesta «Les jeux sont faits» riguardante l'affare delle macchinette elettroniche taroccate che venivano installate nei locali della città. I giudici hanno assolto da tutte le accuse altri otto imputati. La pena di 8 anni è stata inflitta a Marco Angotti, condannato per tentata estorsione e frode informatica ed assolto dall'accusa di associazione mafiosa. Tra i condannati anche il poliziotto Agostino Sergio Longo - al quale sono stati inflitti 4 anni e 6 mesi - ed i finanzieri Francesco Nardulli (pena di 4 anni) e Giuseppe Monterosso (pena di 2 anni e 8 mesi), accusati a vario titolo di corruzione, omessa denuncia, tentata corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio. Condannati a un anno ciascuno, solo per il reato di frode informatica, alcuni titolari di locali che avevano installato le macchinette nei loro locali.