CALTANISSETTA. Inchiesta chiusa per una rete di sospetti truffatori. Che avrebbero messo nel sacco diverse finanziarie. Consumando una montagna d'imbrogli ai danni delle stesse società di fido - quattro in tutto quelle che sarebbero state raggirate - per un volume d'affari più che ragguardevole. Stimato nell'ordine di poco meno di centosettantamila euro. Frutto di decine e decine di sospette frodi. E adesso la procura, in particolare il sostituto Luigi Leghissa che ha curato e coordinato le indagini dei carabinieri della compagnia nissena, ha chiuso il dossier. Quello che in questo troncone, non il solo che ha tratto linfa da un'indagine a più ampio respiro, riguarda il quarantenne Michele Giarratana, il cinquantaseienne Eugenio Amico, la quarantaquattrenne Giuseppina Annatelli, il trentottenne di San Cataldo, Salvatore Faulisi, il quarantaseienne Rosario Guarnaccia, (assistiti dagli avvocati Gianluca Amico, Giuseppe Dacquì, Boris Pastorello, Giacomo Vitello ed Alberto Salpietro , due tunisini il trentaduenne Hamdi Makrem residente ad Agrigento e il trentaquattrenne Moez Abed e, infine, il cinquantunenne palermitano Raffaele Ziino.