CALTANISSETTA. Non reggono le accuse nei confronti di un imprenditore del settore videogame e della titolare di una tabaccheria. Sono stati tirati in ballo per gioco d'azzardo. Il perché è presto spiegato. Secondo il giudice «la presenza di un apparecchio idoneo ad esercitare il gioco d'azzardo non è da solo sufficiente a comprovare la sussistenza del reato». E per l'imprenditore , già assolto in un procedimento per mafia, e la commerciante sono usciti indenni dall'inchiesta.
Che ha interessato il 52enne Ettore Allegro (difeso dall'avvocato Massimiliano Bellini) e la 42enne Giuseppa Ippolito (assistita dall'avvocato Mario Mangiapane).
Il primo è titolare della "Las Vegas di Ettore Allegro" società che opera nel settore del noleggio del videogiochi. La donna, nissena, è invece titolare di un tabaccheria a Pietraperzia, in via Marconi. Ad entrambi la procura ha contestato le ipotesi, in concorso, di gioco d'azzardo aggravato perché in un pubblico esercizio. Accuse che hanno preso le mosse da un'ispezione effettuata nel locale commerciale dalla guardia di finanza. C
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