GELA. Ore di panico si sono vissute la scorsa notte all’interno del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. Due persone, genero e suocero di 60 e 27 anni, hanno litigato animatamente nella sala di attesa del Pronto soccorso di via Palazzi. I pazienti ricoverati, presso le due stanze del servizio Astanteria, hanno temuto il peggio. Nonostante la presenza del metronotte che effettua il servizio notturno di vigilanza armata, si è rivelato indispensabile l’intervento degli agenti del locale commissariato di polizia che hanno riportato la calma. Probabilmente, anche una persona alticcia avrebbe creato ulteriori situazioni di emergenza presso il reparto di medicina e chirurga di emergenza e accettazione, diretto da Gaetano Orlando.
Il bilancio della colluttazione è di una vetrata della porta automatica di accesso al Pronto soccorso andata in frantumi. Secondo il dirigente capo del commissariato di polizia, Francesco Marino, i due parenti protagonisti della colluttazione non sarebbero responsabili dei danni causati alla sala di attesa.
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