CALTANISSETTA. Arriva l'altolà della Soprintendenza alla realizzazione della via Crucis nell'area del Redentore. Il no è stato giustificato dal fatto che l'opera ricade in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. Il diniego, però, sarà impugnato dall'ufficio tecnico della Curia. La Via Crucis consiste nella realizzazione di tredici croci in ferro (alte quasi due metri) affidata a docenti e studenti dell'Istituto d'Arte "Juvara" coinvolti nel progetto "Slaviamo il Redentore". Dovrebbero essere - secondo il progetto adesso bocciato dalla Soprintendenza - collocate in un'area alle spalle del monumento sottostante i pilastrini in marmo, tutte poggiate su un basamento amovibile su un'area privata della quale la Curia aveva acquisito la disponibilità. Addirittura era stata organizzata una grande festa - sabato prossimo - con il convolgimento degli scout nisseni. L'appuntamento però è stato rinviato anche in conseguenza del no della Soprintendenza all'iniziativa. E non si tratta del primo diniego per la via Crucis.