MAZZARINO. Una protesta per rivendicare più personale e conoscere il futuro dell’ospedale «Santo Stefano», è stata attuata dal sindaco Vincenzo Marino, da assessori, consiglieri e movimenti politici. Da ieri mattina primo cittadino e amministratori presidiano la sede dell’ospedale e chiedono risposte. Ad allarmare il sindaco e la giunta è stato l’accorpamento in un unico piano dell’ospedale dei reparti di Chirurgia e Medicina, attuato dalla Direzione sanitaria del Santo Stefano per carenza di ausiliari. Un provvedimento che fomenta la preoccupazione di rappresentanti politici e cittadini riguardo la temuta chiusura dell’ospedale e creazione di una Residenza sanitaria assistita. Una decisione che per il sindaco Marino «determinerà una diminuzione dei posti letto». «La Regione ha garantito il potenziamento degli organici – spiega il sindaco Marino - ma di fatto assistiamo alla carenza perenne di personale. Temiamo che l’accorpamento delle due divisioni sia solo l’inizio di un iter per la chiusura dell’ospedale. Prospettiva alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze per difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini. Attendiamo risposte dalla Regione e dalle istituzioni in merito al personale e sul futuro dell’ospedale.