SERRADIFALCO. Molto più che «il crollo di una porzione di stucchi dalla volta» alla chiesa Madre, come era originariamente parso. Dal sopralluogo eseguito dal responsabile dell'ufficio tecnico comunale Michele D'Amico emerge «lo stato di pericolo dovuto non solo ad infiltrazioni di acqua» (che avrebbe causato i distacchi), «ma anche ad alcuni dissesti statici rilevati nella copertura della chiesa».
Motivo per cui, il sindaco Leonardo Burgio ha dichiarato la Matrice «inagibile» e ordinato l'esecuzione nell'edificio di «urgenti interventi di risanamento igienico-sanitario e consolidamento della copertura».
L'ordinanza del primo cittadino è a carico all'arciprete Giovanni Galante, che cura la Matrice, «quali misure provvisionali atte ad evitare possibili rischi per l'incolumità pubblica», e indica «la chiusura dei vani di accesso della chiesa». Essendo questa «aperta al culto e utilizzata per lo svolgimento di diverse celebrazioni religiose». Ingiunta anche, ovviamente, «l'esecuzione di tutte le opere provvisionali ritenute indispensabili per impedire la progressione del dissesto strutturale». Con l'avvertenza che «nel caso non adempisse il comune provvederà direttamente, con rivalsa di spese, e trasmetterà rapporto all'autorità giudiziaria».
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