CALTANISSETTA. Condannati un paio di componenti il "branco" accusato di avere assalito un carabiniere. La sentenza del giudice ha "salvato" solo un altro di loro. Mentre un quarto, che ha optato per il rito abbreviato, ha già definito la sua posizione risarcendo la parte lesa. Così s'è chiusa, dal punto di vista processuale, la burrascosa storia. Cinque anni dopo, e qualcosa in più, da quell'aggressione consumata ai danni di un militare che in quel momento, però, era libero dal servizio. La pena più severa, 2 anni di reclusione, è stata inflitta al ventiquattrenne Michele Cordaro sul quale pendeva pure l'accusa di avere danneggiato l'auto del carabiniere; segue con un anno e mezzo di reclusione, tanto quanto proposto dal pm, il venticinquenne Eros Mastrosimone (assistiti dagli avvocati Davide Anzalone e Gianluca Amico) . Assoluzione, a fronte di una proposta da parte dell'accusa a un anno e sei mesi, per il trentaseienne Cristian Scifo (assistito dall'avvocato Michele Ambra). I tre sono stati processati dal giudice Maria La Scala per le ipotesi di lesioni aggravate.