BUTERA. Decisa dalla giunta comunale la definitiva risoluzione, ”per grave inadempimento contrattuale, grave irregolarità e grave ritardo”, del contratto di appalto per la realizzazione delle ”opere di evacuazione e smaltimento delle acque reflue e completamento sistemazione lotti”. Che, assegnate tre anni fa, avrebbero dovute essere realizzate da una impresa romana nella zona artigianale di contrada «Burgio». La risoluzione segue le osservazioni mosse poco più di un mese fa dall'impresa, in merito all'avvio del procedimento di risoluzione contrattuale che l'organo esecutivo, presieduto dal sindaco Luigi Casisi, aveva qualche giorno prima deliberato. A causa della presunta «mancata collocazione della tubazione relativa alla condotta forzata conformemente alla prescrizioni progettuali, in sostituzione della quale era stata posta proditoriamente in opera tubazione di caratteristiche inferiori, poi rimossa ”motu propri” dall'impresa». La supposta «difforme fornitura» sarebbe stata riscontrata «in sede di sopralluogo, posteriormente all'avvenuta liquidazione degli ”stati avanzamento lavori”». In quanto l'impresa avrebbe ”volutamente non interrato le parti terminali della tubazione lasciando a vista tratti di tubazione conformi alle prescrizioni contrattuali”. Motivo per cui avrebbe ”percepito impropriamente somme non dovute”.