SAN CATALDO. Saranno resi noti giovedì gli esami di laboratorio sull'acqua delle due vasche di accumulo di contrada Pergola in territorio sancataldese. Nella giornata di giovedì erano scattati i sigilli da parte della Procura della Repubblica sul podere appartenente ad un privato, dove giornalmente transitano diversi greggi di pecore per dissetarsi e pascolare. Proprio un pastore mentre si accingeva a far abbeverare le sue pecore giovedì mattina ha lanciato l'allarme vedendo l'acqua delle due vasche di colore biancastro che emanava un cattivo odore.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di San Cataldo, insieme ad alla sezione Pg Ambiente e Sanità, i cui tecnici hanno prelevato dei campioni d'acqua che in queste ore verranno analizzati. In una vicina sorgiva gli investigatori hanno ritrovato pesci e girini morti. L'intera area dove sorgono le due vasche è stata posta sotto sequestro così come una carcassa ovina, che i tecnici analizzeranno per stabilire le cause della morte dell'animale.
Le indagini proseguono anche perché il sospetto che qualcuno abbia voluto volutamente avvelenare l'acqua delle due vasche di accumulo, usando presumibilmente del pesticida si fa sempre più tangibile.
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