GELA. Un giovane italiano, 30 anni, si è impiccato ieri all'alba nel carcere di Gela, in provincia di Caltanissetta. Gli restavano meno di due anni di pena, relativi a una condanna per detenzione di droga e ricettazione, ma dopo il fallimento di un affidamento in prova ai servizi sociali gli era preclusa la possibilità di avere misure alternative al carcere. Ne dà notizia l'associazione 'Ristretti Orizzontì che rileva come con la morte di Gela salgono a 31 i detenuti che si sono tolti la vita da inizio 2015. «Un numero 'in lineà con quello degli ultimi anni - nota l'associazione - mentre si rileva un importante abbassamento dell'età dei detenuti che si sono tolti la vita quest'anno: avevano 37 anni di media, rispetto ai 41 anni registrati nell'ultimo quindicennio. Da segnalare anche un aumento dei suicidi tra i detenuti stranieri: nel 2015 sono il 30% del totale, a fronte del 15% registrato nella serie storica e per la prima volta il tasso suicidario degli stranieri (che rappresentano il 28% dell'intera popolazione detenuta) supera quello che si registra tra gli italiani».