SERRADIFALCO. «Il letame depositato direttamente sul suolo agricolo, senza essere utilizzato per concimare il terreno» rappresenterebbe un «rifiuto» e non un concime pronto all'uso. Per questo motivo, il sindaco Leonardo Burgio emette un’ordinanza di «smaltimento e di ripristino dei luoghi». Il provvedimento del primo cittadino, emesso su richiesta dell'Arpa Sicilia, è a carico dell’allevatore sessantaquattrenne Giovanni Butticè. La rimozione riguarda la «grande quantità di letame, stimabile a vista in non meno di cento metri cubi», che sarebbe stata rilevata in un precedente sopralluogo. I terreni sono quelli di contrada Martino - Rabbione. Gli stessi sui quali, un mese fa circa, il commissario straordinario della «Srr Caltanissetta provincia nord», Enrico Vella, aveva denunciato la presenza di «diverse tonnellate di letame abbandonato in un terreno senza alcun confinamento e controllo».