GELA. Un tragico destino ha spezzato la vita del cinquantanovenne Gennaro Schiattarella, persona nota in città anche per la sua passione verso la ristorazione e i buoni vini. Un ictus, tre giorni fa, ha colpito il malcapitato conducendolo fino alla morte. A seguito delle conseguenze si sono rivelati vani i tentativi dei sanitari di sottrarlo al suo tragico destino. Ieri, i familiari affranti dal dolore hanno deciso di donare una nuova vita ad altre cinque persone.
La moglie e le due figlie hanno consentito il prelievo degli organi. I pazienti in attesa di trapianto, inseriti nelle liste del centro salute nazionale, saranno trapiantati nelle prossime ore e potranno condurre una vita normale. L’equipe medica del centro prelievo organi del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, coordinato da Dario Rinzivillo, coadiuvato da Giuseppe Provinzano e dal personale del coordinamento regionale che ha organizzato la logistica e la tempistica, ha lavorato ventiquattro ore consecutivamente. Nella sala d’attesa del gruppo operatorio i familiari dello sfortunato Schiattarella si sono aggrappati alla speranza che gli organi del loro caro garantiscano nuova esistenza a pazienti bisognosi.
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