La casa di ospitalità "Canonico Cataldo Pagano" che accoglie gli immigrati rifugiati, è nella bufera. Dopo l'ispezione, effettuata dai funzionari dell'Ispettorato del lavoro nei mesi scorsi, si sarebbero riscontrate delle gravi incongruenze. Sembrerebbe che il bando di gara, non rispetta la legge e la corretta assegnazione del personale e sempre dal rapporto stilato dai funzionari sembrerebbe, che ci sono più operatori di quelli necessari all'interno della struttura. Per queste ed altre infrazioni che sarebbero state riscontrate, il consorzio di cooperative "Progetto Vita" ed il presidente dimissionario dell'Ipab, Michele Falzone, sarebbero stati sanzionati per centinaia di migliaia di euro.
Inoltre si prospetta per i vertici della cooperativa sociale, come per Falzone, la possibilità di finire sotto processo. Una prospettiva disastrosa se si considera che al momento i 15 operatori in forza all'Ipab, sono in agitazione perché non percepiscono lo stipendio dallo scorso mese di giugno. Un fulmine a ciel sereno, che colpisce una delle stutture più rappresentative di San Cataldo, limitandone il definitivo rilancio e bloccando ogni possibilità di sviluppo dei progetti già avviati.
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