CALTANISSETTA. Colpevoli di avere truffato un mucchio di risparmiatori. Tra i malcapitati anche un maresciallo dei carabinieri. E ora come allora, marito e moglie, ex titolari di una società d’investimenti a Sommatino, si sono visti confermare l’affermazione di colpevolezza. E con essa le condanne che rimangono immutate rispetto al primo grado del giudizio. Quello che nell’ottobre di due anni addietro ha fatto piovere sul capo del sessantaduenne Guido Hans Bernard Fisher, di origine svizzera ma sommatinese d’adozione, la pena a 2 anni e 4 mesi, mentre un anno è stato inflitto alla moglie, la cinquantaseienne di Sommatino, Giovanna Angela Miceli. E adesso la corte d’Appello presieduta da Letterio Aloisi (consiglieri i giudici Giovanni Marco Tomaselli e Andreina Occhipinti) ha confermato il verdetto di primo grado, così come peraltro chiesto dal sostituto pg Fabio D’Anna e dalle parti civili. Ovvero una decina di risparmiatori - ma sono molti di più i frodati - che hanno deciso di andare fino in fondo. A loro (assistiti dagli avvocati Gianluca Amico, Salvo Sciascia e Fernada Di Gregorio), esattamente come nel precedente procedimento, sono state riconosciute provvisionali che oscillano da un minimo di ventimila euro ad un massimo di quattrocentomila euro. Ma non è tutto. Perché marito e moglie dovranno anche risarcire le parti civili. L’entità la stabilirà poi il giudice.